È dimostrato che i tessili ospedalieri possono ospitare patogeni per lunghi periodi, aumentando il rischio di infezioni.
L’uso di tessuti antimicrobici riduce la contaminazione, ma può favorire la resistenza batterica.
L'OMS prevede che, entro il 2050, la resistenza antimicrobica potrebbe causare fino a
10 milioni di morti all'anno.
Respectlife rappresenta una nuova frontiera nei tessuti tecnici.
Parte da una materia prima comunemente impiegata in chirurgia, e nota per la sua super-idrofobicità:
non assorbendo acqua, impedisce ai batteri di trovare l'umidità necessaria per produrre il biofilm e
moltiplicarsi.
Adottare pratiche più sostenibili in ambito ospedaliero non solo contribuisce a un ambiente più pulito,
ma aiuta anche a preservare le risorse per le generazioni future
L'uso di tessili monouso in ospedale riduce il rischio di infezioni crociate, ma genera un’enorme quantità di rifiuti.
Passare ai tessili pluriuso può ridurre enormemente l’impatto ambientale
• Riduzione del consumo di energia e risorse naturali del -64%
• Diminuzione delle emissioni di gas serra del 66%
• Abbattimento del consumo di acqua blu dell'83%
(Fonte: PMID: 32128776 DOI: 10.1002/aorn.12885)
1970sInizio ricerche per replicare l'effetto della foglia di loto.
90-2000rivestimenti dei tessuti con strutture micro e nano-scale.
2010sIntegrazione di agenti antimicrobici come nano-particelle d'argento o altre sostanze biocide nei tessuti o nei rivestimenti.
Respectlife rappresenta una nuova frontiera nei tessuti tecnici.
Parte da una materia prima comunemente impiegata in chirurgia, e nota per la sua super-idrofobicità:
non assorbendo acqua,
impedisce ai batteri di trovare l'umidità necessaria per produrre il biofilm e moltiplicarsi.
L'uso di tessili ospedalieri antibatterici migliora l'igiene e riduce i rischi. Studi su tessili impregnati di biocidi mostrano che una riduzione della carica batterica superiore al 75% abbassa significativamente il rischio di infezioni (DOI: 10.3389/fpubh.2023.1130829).